
Compianto sul corpo di Cristo con donatore
68,5 x 52,5 cm; olio su tavola (FC 592)
Memling fu un superbo ritrattista, protagonista assoluto del Rinascimento fiammingo, e questo “Compianto” evidenzia il suo probabile apprendistato giovanile presso Rogier van der Weyden, a Bruxelles. Sulla destra è inginocchiato il donatore, personaggio ad oggi non identificato, che dovette commissionare il dipinto. Variamente datata nell’ottavo/nono decennio del Quattrocento, l’opera finissima appartiene alla maturità dell’artista e si conserva ottimamente; infatti, come la maggioranza delle tavole di quella scuola, essa è realizzata su legno di quercia, materiale pressoché immune dall’attacco di tarli. Si tratta di un’acquisizione compiuta nel 1852 dal principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj, che apprezzava le opere dei cosiddetti “primitivi” e comperava dal pittore romano Luigi Cochetti questo dipinto insieme ad altri, fra cui il polittico del Maestro del Borgo alla Collina, tuttora in collezione.