JAN BRUEGHEL IL VECCHIO

Paradiso Terrestre con il Peccato Originale

50,3 x 80,1 cm; olio su rame (FC 341)

L’episodio sacro è relegato sul fondo, come in molte opere fiamminghe e olandesi del tempo, con le minuscole figurine di Adamo ed Eva ritratti nel momento della tentazione, mentre domina la scena l’enciclopedia animale dell’Eden, mirabilmente rappresentata. L’esecuzione, firmata e datata 1612, è finissima e venne svolta senz’altro con l’aiuto di lenti d’ingrandimento: gli infiniti dettagli risultano infatti perfettamente descritti, portando all’estremo le possibilità offerte dalla superficie liscia del rame. Del resto, l’attività di Brueghel si lega all’esordio della natura morta, pressoché contemporaneo a quello del passaggio ed importante fu il ruolo degli artisti dei Paesi Bassi in Italia. Il principe Camillo, appassionato di pittura fiamminga, ne raccolse molte e la Galleria Doria Pamphilj ospita diverse opere del grande pittore. Alcuni animali, tra i quali il cavallo bianco sulla sinistra e i due leopardi sono tratti da motivi di Rubens, suo amico e sodale, con il quale Brueghel talvolta collaborò.