La Cappella
Un grande palazzo nobiliare nasconde sempre un luogo intimo, riservato al raccoglimento e alla preghiera, un’isola di spiritualità in cui i componenti della famiglia possano rifugiarsi per godere del silenzio necessario al culto. Questo luogo a Palazzo Doria Pamphilj è l’incantevole Cappella progettata da Carlo Fontana tra il 1689 e il 1691, più volte rimaneggiata e arricchita nei secoli successivi e dove ancora oggi si celebrano le cerimonie famigliari. Alla metà dell’Ottocento Tommaso Minardi, il pittore purista che fu consigliere artistico di Filippo Andrea V Doria Pamphilj, realizzò l’Incoronazione della Vergine sulla volta. Sul soffitto dell’Anti Cappella la Decorazione a monocromo e finta prospettiva crea la sensazione visiva della presenza di una cupola, facendo così apparire l’intero ambiente come proiettato verso il divino.
Nei due ambienti sono conservati numerosi preziosi oggetti di culto, tra i quali spiccano le Reliquie perfettamente conservate di Santa Teodora, che secondo la leggenda fu risparmiata dalle fiamme separatesi di fonte a lei per intervento divino, e di un santo martire chiamato il “Centurione”, che si narra fosse una delle guardie imperiali romane presenti alla crocefissione di Gesù.
Degne di rilievo le antiche ceramiche con le Stazioni della Via Crucis prodotte nella rinomata cittadina abruzzese di Castelli e la lampada pensile in bronzo dorato realizzata su disegno di Gian Lorenzo Bernini.